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Solo ansia? Parliamone

ANSIAI pazienti con disturbi d’ansia potrebbero soffrire di una costellazione di condizioni fisiche associate (comorbidità), andando a costituire una vera e propria sindrome denominata ALPIM che comprende l’ansia e quattro domini: mollezza delle giunture, disturbi algici (dolori diffusi), disordini del sistema immunitario e disturbi dell’umore. La prevalenza di questi domini di comorbidità in pazienti con disturbi d’ansia è risultata molto superiore a quella riscontrata nella popolazione generale. Gli autori del lavoro qui sotto citato, avevano precedentemente osservato nell’esperienza clinica e dalla letteratura che esistono correlazioni fra disordini d’ansia e malattie fisiche. Su queste basi hanno definito dei “domini “ in cui le comorbidità esistono all’interno di uno spettro: i pazienti potrebbero esperire un disordine all’interno di un solo dominio fino a disordini  multipli all’interno di più domini.

Il dominio dell’ansia ad esempio include il disturbo di panico, l’ansia generalizzata, la fobia sociale e l’insonnia cronica. Il dominio della lassità include fiacchezza delle articolazioni, prolasso della valvola mitrale, scoliosi, facile formazioni di lividi. Il dominio del dolore comprende la fibromialgia, cefalea cronica, cistite interstiziale, prostatite.ì, intestino irritabile. Nel dominio immunologico rientrano asma, ipotiroidismo, sindrome della stanchezza cronica e rinite allergica. Il dominio dell’umore comprende disordini bipolari, episodi di depressione maggiore e tachifilassi ai medicamenti antidepressivi.

I ricercatori hanno successivamente sviluppato l’ALPIM inventry Questionnaire che è stato smmnistrato a 72 pazienti con disturbi d’ansia dimostrando che la prevalenza delle condizioni comorbide era costantemente più elevata in questo gruppo che nella popolazione generale. La prevalenza della fibromialgia, ad esempio, è stata dell’80,3 % rispetto al 2,1 della popolazione generale e quella dell’intestino irritabile del 76,3 % rispetto al 5,7 della popolazione generale. In sostanza questo articolo convalida le teorie del mio libro “Il  cervello anarchico” confermando che alla base del nostro benessere vi è una corretta impostazione dei flussi emozionali che attraverso la PNEI ( psico-neuro-endocrnino-mmunologia) gestiscono nel bene o nel male il nostro stato di salute.

L’ultimo caso clinico, che è giunto alla mia attenzione in questi giorni, riguarda una donna di 40 anni che dopo il parto del suo secondo bambino ha sviluppato una polmonite recidivante su base autoimmune di difficile diagnosi e gestione terapeutica e solo alla fine della visita ho scoperto, per caso, che la paziente assume da anni due farmaci antidepressivi in quanto sofferente di insonnia cronica per ansia generalizzata. A fianco di questa paziente vi era costantemente il marito per sua ammissione ipocondriaco.

Coplan J. Et al. A novel Anxiety and affective spectrum Disorder of Mind and Body. The ALPIM ( Anxietj – Laxity . Pain –immune Mood ) Sindrome. Apreliminary report  J. Neuropsichiatry clin. Neurosc. 2015 27-93 – 103

2 Risposte

  1. Ormai credo che ci troviamo di fronte a prove evidenti che da un malessere psichico puo derivare uno somatico….è molto importante notare che di solito parliamo di carenza nel gestire le emozioni,sembra che esse si ripercuotano su tutti gli organi del corpo,basta pensare quando una persona è felice e gli inizia a battere forte il cuore

  2. Pur non essendo un ”addetto ai lavori”per le mie esperienze personali ritengo molto verosimili le ipotesi di coomirbilità da voi riportate.Aggiungo:vale sempre l’interazione limbica e l’ambiente Socioculturale nel quale ci troviamo e del quale siamo attori e vittime contemporaneamente.

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